La Tungosi
E'
una malattia dovuta alla puntura di una pulce, la Tunga penetrans.
La femmina di detta pulce, presente
soprattutto su suoli secchi e sabbiosi (spiagge), punge il soggetto sulla
pelle scoperta, generalmente agli arti inferiori.
La
malattia, molto
diffusa in Africa, in Asia, in America Latina e nei Caraibi, è
caratterizzata da una lesione a forma
di nodulo-papula rotondeggiante, del diametro di 5-10 mm, con un puntino
nero al centro il quale
corrisponde alla pulce stessa, nel punto in cui penetra nella pelle per
nutrirsi del sangue e produrre le uova. La crescita della pulce fa raggiungere
all'insetto un diametro fino a 1 cm. Le
uova vengono eliminate e diffuse nell'ambiente esterno, ove si trasformano
nell'insetto adulto nel giro di 2-3 settimane.
La
puntura a volte è dolorosa, a volte determina solo prurito, ma può
anche essere indolore. In genere, se non ci sono complicazioni, quali ad
esempio gangrene, linfangiti o addirittura una infezione da tetano, la
malattia si risolve in un paio di settimane, in quanto la pulce muore e
viene espulsa all'esterno.
Oltre
all'uomo la pulce può parassitare anche altri animali: bovini equini,
cani, gatti ecc..
La
diagnosi
può essere fatta con indagini istologiche su biopsia: si potranno
individuare, oltre a una infiltrazione di carattere infiammatorio, le
uova e il corpo stesso della pulce.
La
cura
si avvale della crioterapia del nodulo, della rimozione della pulce con
un ago o una pinzetta sterili o con l'escissione chirurgica dell'intero
nodulo.
Esistono
anche trattamenti con farmaci, ma essi dovrebbero essere riservati a casi
di infestazioni multiple, tenuto conto degli effetti collaterali.
E'
importante valutare la necessità della vaccinazione antitetanica
o della protezione con immunoglobuline antitetaniche nei soggetti non vaccinati
o che non abbiano effettuato i richiami alle scadenze stabilite.
La
prevenzione
è basata sull'uso di calzature idonee e di repellenti da applicare
sulla pelle esposta.
L'uso
di pesticidi (es. Malation) nei villaggi turistici o sulle spiagge infestate
può ridurre il rischio.
Non
esiste una vaccinazione.