Si conoscono
2 tipi principali di tripanosomiasi:
1) la Tripanosomiasi americana o malattia di Chagas;
2) la Tripanosomiasi africana o malattia del sonno.
Tripanosomiasi
Americana o malattia di Chagas
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Nella forma
acuta, la malattia si presenta con edema sulla zona cutanea infetta, febbre
ed infiammazione ghiandolare. A volte si ha scompenso cardiaco, aritmie,
meningoencefalite. Nella forma cronica si può avere: cardiopatia,
megaesofago, megacolon e bronchiettasie.
La prevenzione
per il viaggiatore consiste nell'evitare di pernottare in abitazioni fatiscenti,
dove possono annidarsi le cimici alate, e nell'usare insetticidi e zanzariere
da letto.
In caso di trasfusione di sangue, è
necessario accertarsi che il sangue sia stato testato anche per le tripanosomiasi.
Non esiste
un vaccino. Esiste una cura con farmaci.
Tripanosomiasi
Africana o malattia del sonno
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I protozoi
(tripanosomi), responsabili della malattia, vengono trasmessi all'uomo
mediante la puntura della mosca tse-tse, un grosso insetto grigio-marrone
che punge di giorno.
Nella forma
cronica (sostenuta dal tripanosoma brucei gambiense), i sintomi
di malattia possono essere assenti per mesi o anni, dopo l'avvenuta infezione.
In generale essi sono: febbre, linfoadenopatie, edemi cutanei, tachicardia,
ipotensione, ingrandimento del fegato e della milza, meningo-encefalite
con letargia. La presenza di detti sintomi è variabile da caso a
caso.
La forma
acuta (sostenuta dal tripanosoma brucei rhodesiense) si presenta
soprattutto con i sintomi della meningo-encefalite letargica che insorge
già dopo 6-28 giorni dall'infezione.
Benché
i rischi per il viaggiatore internazionale siano relativamente bassi, è
comunque bene prendere tutte le precauzioni contro le punture della mosca
tse-tse. E' da ricordare che tale insetto è attratto da oggetti
in movimento e da colori scuri contrastanti, e che riesce a pungere anche
attraverso vestiario leggero: è consigliato pertanto l'uso di vestiario
fatto di materiale resistente, di colore che si mimetizza con l'ambiente
e che copra il più possibile gli arti; è altresì consigliato
l'uso di insetticidi.