La Malaria



E' una malattia causata da protozoi del genere Plasmodium.
I principali Plasmodi sono: Pl. falciparum, Pl. vivax, Pl. ovale, Pl. malariae.
Tali protozoi vengono trasmessi da malato a sano attraverso la puntura della femmina di zanzare del genere Anofele. A volte la trasmissione si verifica con la trasfusione di sangue e, occasionalmente, da madre a feto durante la gravidanza.

I sintomi della malattia sono molto variabili: essi dipendono dal Plasmodio responsabile (la forma più grave è la malaria da falciparum) e dalle condizioni del soggetto. In genere è presente febbre, a volte preceduta da brividi, mal di testa, dolori muscolari e simil-influenzali; a volte si aggiunge anemia ed ittero. I sintomi però possono essere molto lievi e non destare apprensione nel viaggiatore. Gli episodi febbrili si ripetono a vari intervalli. Le recidive si possono verificare anche dopo anni dall'infezione primaria. La malaria da falciparum, se non trattata in tempo, può determinare insufficienza renale, coma e morte.

Il rischio di contrarre la malaria è molto variabile in relazione al Paese a rischio che si visita, all'area (urbana o rurale) in cui si soggiorna, alle condizioni degli ambienti in cui si vive. La gravità della malattia è in relazione al Plasmodio responsabile (la mortalità per malaria è quasi sempre legata al Plasmodium falciparum), alla resistenza del Plasmodio alla Clorochina o ad altri antimalarici, alla precocità della diagnosi e del trattamento, oltre che alle condizioni del paziente.

La prevenzione della malaria è basata in primo luogo sulla prevenzione meccanica e sulla prevenzione con farmaci e, in caso di infezione già avvenuta, sulla diagnosi precoce e sul trattamento precoce.

Prevenzione Meccanica
Ha lo scopo di impedire o ridurre al minimo le punture delle zanzare.
Il viaggiatore dovrà adottare le seguenti misure:

a) dormire in stanze con reti alle finestre o con aria condizionata, oppure
   usare zanzariere, specialmente per i bambini, abbastanza ampie da poter-
   le rimboccare sotto il materasso; sarebbe bene anche impregnarle con in-
   setticidi;
b) usare un insetticida al piretro per eliminare eventuali zanzare;
c) chi sta fuori dopo il tramonto dovrebbe indossare vestiti che non lasci-
   no scoperte parti del corpo (camicie con maniche lunghe, pantaloni lun-
   ghi, ecc.); preferire abbigliamento di colore chiaro, perchè i colori
   scuri attraggono le zanzare;
d) spalmare o spruzzare le parti del corpo che rimangono scoperte con inset-
   to-repellenti (da evitare il contatto con le mucose o con gli occhi), te-
   nendo presente che il sudore riduce l'effetto di tali preparati;
e) ricordare infine che le zanzare sono molto attive al buio, all'umido e al
   caldo.

Prevenzione con Farmaci
Dev'essere indicata dal medico caso per caso, tenuto conto che:
1) in molti Paesi esiste la resistenza alla Clorochina;
2) i farmaci antimalarici a volte sono controindicati;
3) nei bambini piccoli e nelle donne in gravidanza sono necessarie speciali
   precauzioni;
4) l'associazioni di antimalarici con altri farmaci può essere sconsigliabi-
   le;
5) l'autotrattamento deve essere riservato ai casi in cui il viaggiatore si
   dirige in località lontane da strutture sanitarie e deve essere limitato
   al tempo necessario a raggiungere un servizio sanitario per il trattamen-
   to più adeguato;
6) gli antimalarici possono dare effetti collaterali indesiderati.

I Paesi a rischio sono indicati nella mappa seguente:



















































Il viaggiatore deve inoltre sapere che nessun trattamento preventivo con farmaci garantisce al 100% l'eliminazione del rischio e perciò deve ricordare che per ogni episodio febbrile che insorge durante il viaggio o dopo (anche a distanza di diversi mesi dalla prima esposizione), dovrebbe sottoporsi ad esame del sangue per la ricerca dei plasmodi.

I farmaci consigliati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità per i Paesi a rischio sono indicati nelle schede sanitarie per ogni Paese.

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