La vaccinazione Antiepatite "A"

 

La vaccinazione anti Epatite "A" è consigliabile per quei viaggiatori che si recano in aree
iperendemiche (Africa, sud-est asiatico, sud America) e che possono maggiormente esporsi al contagio (ad es.: militari, personale sanitario, addetti alla preparazione degli alimenti, tossicodipendenti, ecc.).

 Il vaccino è costituito da virus coltivato in cellule diploidi umane ed inattivato con formaldeide.

 La vaccinazione include la somministrazione per via intramuscolare in zona deltoidea, di 2 dosi, di cui la seconda ad un mese di distanza dalla prima. Per il richiamo si ipotizza (ma non è stato ancora definitivamente stabilito) la somministrazione di una dose a 10 anni di distanza.
Con il vaccino contenente almeno 1440 U.E. di principio attivo invece si può fare, nei soggetti di oltre 10 anni di età, una prima dose e successivamente, a 6-12 mesi di distanza, un richiamo.

 Effetti collaterali possono essere: irritazione e tumefazione in sede di iniezione, febbre, cefalea, nausea.

 Controindicazioni: il vaccino non va somministrato a soggetti con diatesi emorragiche o disturbi ematologici; ai bambini al di sotto di 1 anno; e va sconsigliato durante la gravidanza e l'allattamento.
Per fronteggiare eventuali reazioni anafilattiche il soggetto vaccinato dovrebbe attendere almeno 30 minuti e si dovrebbe disporre di Adrenalina.
 
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